di Redazione
Pagine Esteri, 18 gennaio 2024 – L’Iran ha convocato l’incaricato d’affari dell’ambasciata di Pakistan a Teheran per chiedere spiegazioni sugli attacchi sferrati questa notte dalle forze armate pakistane contro presunti obiettivi terroristici nella provincia di Sistan e Balochistan, nel sud dell’Iran.
Gli attacchi, una evidente risposta a quelli sferrati il 16 gennaio dall’Iran contro alcuni obiettivi nel Belucistan, sono stati confermati dal ministero degli Esteri pakistano, secondo cui gli attacchi sferrati in territorio iraniano hanno portato all’uccisione di alcuni terroristi «nell’ambito di un’operazione di intelligence dal nome in codice Marg Bar Sarmachar (“Morte ai ribelli”)». «Negli ultimi anni il Pakistan ha costantemente espresso grave preoccupazione per i rifugi sicuri utilizzati dai terroristi di origine pakistana che si autodefiniscono ‘Sarmachar’ nei territori non governati all’interno dell’Iran» afferma una nota del governo pakistano.
Secondo le autorità iraniane, però, i missili pakistani contro l’area di Saravan hanno ucciso nove persone, tra cui quattro bambini e tre donne. Testimoni hanno affermato sui social media che almeno sette località vicino a Saravan – compresi i villaggi di Shamsar e Haghabad, e un’area vicino alla base di Saravan delle guardie rivoluzionarie – sono state presi di mira dalle forze di Islamabad.
Ieri il governo del Pakistan aveva annunciato la decisione di richiamare il suo ambasciatore in Iran. La portavoce del ministero degli Esteri pachistano, Mumtaz Zahra Baloch, ha riferito anche che l’ambasciatore iraniano a Islamabad, attualmente in Iran, per il momento potrebbe non tornare. Inoltre, sono state sospese tutte le visite ad alto livello in corso o previste per i prossimi giorni tra i due Paesi. – Pagine Esteri