AGGIORNAMENTI

a cura di Eliana Riva

Domenica 18 Febbraio ore 11

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che l’ospedale Nasser, il secondo più grande della Striscia di Gaza, è “fuori servizio”. Il Ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che l’esercito israeliano ha trasformato l’ospedale Nasser in un avamposto militare e lo ha messo fuori servizio: “Le forze israeliane hanno trattenuto il personale medico per lunghe ore nella sala maternità, hanno legato loro le mani, li hanno aggrediti e spogliati dei loro vestiti. Le forze israeliane hanno arrestato 70 operatori sanitari all’ospedale Nasser. All’ospedale Nasser rimangono solo 25 membri del personale medico, incapaci di gestire i casi che richiedono cure critiche. L’esercito israeliano ha arrestato decine di pazienti immobili, li ha caricati su barelle militari all’interno di camion e li ha trasportati in un luogo sconosciuto, mettendo in pericolo le loro vite. La carenza di ossigeno ha portato finora alla morte di 7 pazienti, e temiamo la morte di decine di casi critici. Tre donne, tra cui un medico, hanno partorito al Nasser Medical Complex in condizioni terribili e pericolose. Le acque reflue allagano i reparti di emergenza nell’edificio chirurgico del Nasser Medical Complex e gli israeliani si rifiutano di coordinarsi per ripararlo”.

Sabato 17 Febbraio ore 10.30

L’esercito ha circondato con i carri armati e bloccato due camion di forniture mediche inviati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità all’ospedale Nasser. Da più di 10 ore i mezzi sono fermi a 50 metri dalla struttura e i militari non permettono la consegna di medicine, macchinari e, soprattutto, del carburante necessario a far rimettere in funzione i respiratori, le incubatrici e altre attrezzature essenziali alla sopravvivenza dei pazienti più gravi.

Il Ministero della Sanità palestinese ha comunicato che Israele ha arrestato diversi medici e un numero significativo dei membri del personale sanitario, alcuni dei quali, secondo quanto riferito ad al Jazeera, sono stati violentemente picchiati. secondo l’emittente israeliana Kan sono almeno 100 le persone arrestate dai militari, tra le quali sfollati che si erano rifugiati nell’ospedale, giornalisti, medici e infermieri.


Pagine Esteri, 16 febbraio 2024. L’esercito israeliano ha preso il totale controllo dell’ospedale Nasser a Khan Younis. Sei pazienti di terapia intensiva e tre neonati potrebbero morire da un momento all’altro a causa della mancanza di energia elettrica dovuta all’embargo israeliano durato settimane. Il Ministro della Sanità palestinese ha fatto sapere che i generatori hanno smesso di funzionare e che l’alimentazione elettrica è completamente interrotta. Questo significa che tutti i macchinari, compresi i respiratori e le incubatrici, hanno smesso di funzionare. Sono già cinque, secondo fonti mediche, i pazienti morti questa mattina nel reparto di terapia intensiva a causa della mancanza di ossigeno.

Il Ministero ha aggiunto che ritiene Israele responsabile della vita dei pazienti e dello staff medico, dato che l’ospedale è sotto il completo controllo dell’esercito. Aggiungendo che due donne, in queste ore, hanno partorito in condizioni “disumane”, senza acqua, cibo né supporto medico adeguato, mentre l’esercito sta trasformando l’edificio del reparto maternità in una sala operativa militare, costringendo tutti i pazienti a lasciare l’ala dell’ospedale.

Il Ministero palestinese ha fatto appello alla comunità internazionale, perché “intervenga per salvare i pazienti e i medici dell’ospedale Nasser prima che sia troppo tardi“.

Il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha dichiarato che fino ad ora non sono state trovate prove che dimostrino che Hamas abbia nascosto ostaggi nella struttura sanitaria. In realtà, secondo il quotidiano israeliano Haaretz, i militari non starebbero cercando persone vive ma solo i corpi di alcuni ostaggi morti a Gaza, secondo informazioni che affermano di aver ricevuto da un prigioniero palestinese sotto interrogatorio.

In tarda mattinata l’esercito ha fatto sapere di aver arrestato decine di persone all’interno dell’ospedale, definendole “terroristi di Hamas”. Tra i fermati ci sarebbero anche medici che lavorano nella struttura.

Hamas ha dichiarato di non aver mai utilizzato l’ospedale a scopi militari e ha sottolineato di aver più volte chiesto all’ONU e alle organizzazioni internazionali di formare una commissione di inchiesta indipendente che potesse verificare le accuse accedendo liberamente al nosocomio. A tale richiesta non sarebbe mai seguita una risposta.

Intanto, nelle ultime 24 ore, sono state 112 le persone uccise nella Striscia di Gaza e 157 i feriti. Il totale delle vittime è salito a 28.775 persone.

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