della redazione

AGGIORNAMENTI MARTEDI’ 19 MARZO

ORE 12.30

L’esercito israeliano afferma che le sue truppe sono ancora all’interno dell’ospedale al-Shifa, dove hanno ucciso più di 50 combattenti palestinesi, confiscato armi e arrestato 180 persone. E aggiunge che non sono stati causati “danni ai civili, al personale medico e alle attrezzature mediche”. Una versione totalmente respinta dai palestinesi che riferiscono di dozzine di civili uccisi e feriti in particolare intorno all’ospedale.

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FINE

LUNEDI’ 18 MARZO

ore 18.30

Da Gaza riferiscono di decine di morti e feriti in pesanti bombardamenti aerei israeliani che hanno preso di mira edifici nei pressi dell’ospedale Shifa, nelle strade Jala e Labadibi. Tra gli uccisi 9 membri della famiglia Erbi e un bambino della famiglia Hijazi. Distrutti due palazzi – Nijm e Sehad – nella zona ovest di Gaza city. Migliaia di civili sono in fuga.

ORE 12

Il capo dell’UNRWA Philippe Lazzarini, parlando insieme al ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry in una conferenza stampa al Cairo, ha detto che avrebbe avuto intenzione di andare a Rafah lunedì “ma sono stato informato un’ora fa che il mio ingresso a Rafah è stato rifiutato”.

Il network Al Jazeera ha comunicato che l’esercito israeliano ha picchiato e arrestato il suo corrispondente, Ismail al-Ghoul insieme a tutto il suo staff mentre seguivano gli accadimenti all’interno dell’ospedale Shifa.

I militari hanno lanciato volantini che intimano alla popolazione rifugiata nel complesso ospedaliero e nell’area circostante di evacuare e dirigersi verso sud. Secondo testimoni, gli ordini dati in precedenza erano di non lasciare le proprie posizioni e i volantini hanno creato panico e confusione.

L’esercito israeliano ha annunciato che un soldato è morto durante il raid alla struttura sanitaria. Il numero totale dei soldati israeliani morti a Gaza sale così a 250.

Intanto, il Word Food Program fa sapere che la fame è diventata catastrofica per il 70% dei palestinesi che vivono nel nord di Gaza. Se non si agisce immediatamente con l’ingresso di maggiori aiuti, entro maggio la fame diventerà carestia.

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Pagine Esteri, 18 marzo 2024. Rastrellamenti israeliani sono in corso dalla scorsa notte intorno e dentro l’ospedale Shifa di Gaza city. Fonti palestinesi riferiscono di bombardamenti che hanno provocato morti e feriti nell’area della principale struttura sanitaria di Gaza e di una situazione di grave pericolo per il personale medico e i pazienti. Molti degli sfollati che vi avevano trovato un rifugio sono scappati.

Le forze israeliane, che parlano della presenza nell’ospedale di “miliziani di Hamas”, hanno rioccupato l’edificio con il reparto di chirurgia. Decine di persone sono state arrestate e portate via dai soldati. Lo Shifa venne circondato e poi invaso lo scorso novembre dall’esercito israeliano che lo riteneva una copertura per una base sotterranea di Hamas.

L’offensiva israeliana va avanti ovunque a Gaza in piena crisi umanitaria. Tra sabato sera e ieri si sono registrati oltre 90 morti palestinesi in raid aerei su Nuseirat, Deir al Balah e altre località. Ieri il premier israeliano Netanyahu e il capo di stato maggiore Herzi Halevi hanno ribadito che l’esercito continua a prepararsi ad avanzare sulla città di Rafah sul confine con l’Egitto. L’operazione contro quello che Israele definisce “l’ultimo bastione di Hamas”, desta forti preoccupazioni per le conseguenze che potrebbe avere per oltre un milione di civili palestinesi sfollati in quella zona. Pagine Esteri