Pagine Esteri, 28 maggio 2024. Andrea De Domenico, capo dell’Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell’ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha parlato da Gaza dell’attacco israeliano al campo sfollati di Rafah, una zona di colline di sabbia colpita da una bomba incendiaria che ha creato un’enorme esplosione in seguito alla quale il fuoco è divampato tra le tende. I soccorsi si sono trovati dinanzi a uno scenario apocalittico: corpi maciullati di adulti e bambini mutilati. Le strutture sanitarie ancora attive hanno ricevuto decine di feriti con lacerazioni e mutilazioni gravi. I cadaveri di un uomo che abbracciava la figlia sono arrivati in ospedale carbonizzati, non è stato possibile separarli. “È successo a tre chilometri da dove ci troviamo e noi ci sentiamo totalmente impotenti, le nostre operazioni sono rallentate e impedite dall’esercito israeliano”.