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Israele conferma l’uccisione di Yahya Sinwar. Fonti di Hamas hanno confermato, non ufficialmente, all’agenzia Reuters che il capo del movimento è morto in uno scontro con gli israeliani. 


Pagine Esteri, 17 ottobre 2024. L’esercito israeliano sta verificando l’ipotesi secondo cui il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sarebbe stato ucciso ieri a Gaza insieme ad altri combattenti palestinesi. Anche se la conferma definitiva non è arrivata, le fonti israeliane reputano alta la possibilità che si trattasse proprio di Sinwar. Il corpo senza vita, fotografato dai militari a Rafah, presenta delle importanti somiglianze che hanno messo in allerta i servizi di Tel Aviv.

Per questo motivo, secondo i media israeliani, i soldati avrebbero prelevato del DNA dal corpo e starebbero ora attendendo i risultati delle analisi.

La ricostruzione dell’accaduto solleva non pochi dubbi. Non si tratterebbe, infatti, di un’esecuzione mirata ma di un incontro quasi fortuito tra l’esercito e un gruppo di combattenti palestinesi che si sono rifugiati al piano terra di un edificio di Gaza. Lo stabile è stato bombardato e quando i soldati vi hanno fatto ingresso hanno trovato diversi corpi, tra i quali uno somigliante a Yahya Sinwar.

Le autorità israeliane avevano più volte dichiarato di immaginare che il leader di Hamas si nascondesse tra i tunnel di Gaza, circondato probabilmente da alcuni ostaggi. Israele ha confrontato le impronte dentali e digitali del cadavere con quelle conservate nei suoi archivi dai tempi dell’arresto del combattente palestinese. Se il DNA non ha ancora confermato la morte di Sinwar, la polizia israeliana ha dichiarato che l’esame dell’arcata dentale ha dato esito positivo. Il premier Netanyahu avrebbe già dato ordine di comunicare ufficialmente alle famiglie degli ostaggi la morte del leader di Hamas.

È considerato una delle menti più importanti dell’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023. Membro del gruppo islamico fin dalla sua fondazione, nel 1987, Yahya Sinwar è nato a Khan Younis, nel sud di Gaza, da una famiglia di rifugiati palestinesi cacciati dalle proprie case nel 1948. Arrestato alla fine degli anni ’80, ha trascorso 23 anni nelle carceri israeliane, durante i quali ha imparato a parlare fluentemente l’ebraico. È stato scarcerato nel 2011 insieme ad altri prigionieri in cambio della liberazione di un soldato israeliano.

È diventato leader di Hamas a Gaza nel 2017 e capo del movimento meno di tre mesi fa, dopo l’uccisione, a Teheran, di Ismail Haniyeh da parte di Israele. Tel Aviv ha fatto sapere di aver informato gli Stati Uniti della possibilità che Sinwar sia stato ucciso a Gaza. Pagine Esteri