della redazione
Pagine Esteri, 6 dicembre 2024 – Mezzi corazzati israeliani circondano da questa notte completamente l’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, e secondo le notizie disponibili al momento, i militari hanno costretto una buona parte dei malati e dei feriti a lasciarlo. Ieri l’ospedale era stato preso di mira da droni. Intorno al complesso medico ci sono stati intensi raid aerei che hanno ucciso numerosi palestinesi nelle ultime ore.
Hussam Abu Safiya, direttore del Kamal Adwan, riferisce che: “La situazione all’interno dell’ospedale e nelle sue vicinanze è catastrofica. Il numero di martiri e feriti è molto alto e non ci sono più chirurghi. Quattro membri dello staff medico e un ragazzo di 16 anni, Mahmoud Abu Al-Ais, sono stati uccisi. Le scorte sono quasi esaurite. Questa mattina siamo rimasti scioccati nel vedere tanti corpi nelle strade che circondano l’ospedale”.
Abu Safiya ha aggiunto che c’è stata una serie di attacchi aerei sui lati nord e ovest dell’ospedale, accompagnati da un fuoco intenso e diretto sull’ospedale. Quindi “due militari (israeliani) sono entrati con un megafono e mi hanno ordinato di evacuare tutti i pazienti, gli sfollati e lo staff medico, radunando tutti nel cortile dell’ospedale, poi ne hanno portato via diverse persone”. Il direttore del Kamal Adwan ha perciò chiesto che “Le organizzazioni per i diritti umani e le istituzioni internazionali” agiscano “per salvare ciò che può essere salvato”.
Fonti locali denunciano che le forze israeliane hanno fatto saltare in aria altri edifici a Beit Lahiya e nella parte meridionale di Gaza city. Gli aerei hanno effettuato un attacco nel campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. La Protezione civile ha annunciato il recupero dei corpi di tre palestinesi uccisi a Khirbet Al-Adas, a nord della città di Rafah. Ieri un attacco aereo aveva incendiato le tende che ospitano famiglie sfollate in un campo affollato a Mawasi (Khan Yunis) uccidendo almeno 20 persone, tra cui donne e bambini. L’area era disseminata di vestiti carbonizzati, materassi e altri effetti personali tra le strutture contorte dei rifugi bruciati. “Non vediamo nessuno al mondo che ci sostenga o ci aiuti in questa situazione”, ha detto all’agenzia Reuters Abu Kamal Al-Assar, un testimone. L’attacco è avvenuto il giorno in cui Amnesty International ha pubblicato un rapporto in cui afferma che le azioni di Israele a Gaza rientrano nella definizione del crimine di genocidio.
44.580 abitanti di Gaza sono stati uccisi dall’offensiva israeliana scattata dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 (circa 1200 morti israeliani). Si ritiene che i corpi migliaia di altri siano sotto le macerie dei palazzi distrutti dai bombardamenti.