I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato un secondo attacco contro un gruppo di portaerei americane nel Mar Rosso, affermando di aver colpito la USS Harry S. Truman e altre unità navali statunitensi con missili balistici, da crociera e droni. Il portavoce del movimento sciita ha dichiarato che l’offensiva rappresenta una rappresaglia per i raid aerei condotti dagli Stati Uniti sullo Yemen.
“Per la seconda volta in 24 ore – ha affermato il portavoce Houthi – le nostre forze hanno lanciato una serie di attacchi contro la portaerei americana e altre navi da guerra nel nord del Mar Rosso. L’operazione è durata diverse ore ed è stata condotta con missili balistici, missili da crociera e droni kamikaze”. Il comando centrale delle forze armate americane (Centcom) non ha confermato gli attacchi.
Intanto gli Stati Uniti hanno condotto nella notte nuovi raid aerei sullo Yemen, prendendo di mira una fabbrica nella regione occidentale di Hodeida e la cabina di pilotaggio della nave ‘Galaxy Leader’, catturata dai ribelli oltre un anno fa. Gli attacchi rappresentano un’ulteriore escalation della campagna militare americana nella regione, la più vasta dal 2017.
la televisione Al Masirah ha riferito di nuovi bombardamenti americani su obiettivi strategici nella città portuale di Hodeidah e nel governatorato di Al Jawf, a nord della capitale Sanaa. Secondo il ministero della Salute yemenita, gestito dagli Houthi, gli attacchi hanno causato sino ad ora almeno 53 morti, tra cui cinque bambini e due donne, mentre 98 persone sono rimaste ferite.
Intanto tensione tra Stati Uniti e Iran, alleato degli Houthi, resta alta. Dopo l’ultimo attacco americano, il presidente Donald Trump ha avvertito Teheran di “cessare immediatamente il sostegno ai ribelli yemeniti”, minacciando conseguenze dirette per la Repubblica islamica. Il Ministero degli Esteri iraniano ha risposto con fermezza, dichiarando che “qualsiasi aggressione contro l’integrità territoriale e la sicurezza nazionale dell’Iran riceverà una risposta decisa”. Il portavoce Esmail Baghaei ha inoltre ribadito che gli Houthi “agiscono in modo indipendente, in solidarietà con la legittima resistenza palestinese”, e ha condannato i bombardamenti americani e britannici sullo Yemen definendoli “un crimine puro”.