Israele ha intimato alla popolazione di Gaza di non spostarsi tra nord e sud dopo poiché le sue truppe stanno allargando la zona cuscinetto lungo il Corridoio Netzarim che divide il territorio palestinese da est a ovest poco sotto il capoluogo Gaza city. Intanto proseguono i bombardamenti che hanno fatto nelle ultime 24 ore almeno 83 morti e oltre 100 feriti. Il totale, dal 7 ottobre, dei morti palestinesi accertati è salito a 49,617 (sono 112,950 i feriti).

Oggi dalle macerie di un palazzo di Khan Yunis, colpito da una bomba israeliana, è stata estratta viva una neonata di 25 giorni, Ella Dagga. Morti i suoi genitori e il fratello. Intere famiglie palestinesi sono state decimate in questi ultimi tre giorni.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha ordinato alla popolazione di non percorrere la superstrada Salah Edin poiché l’operazione militare di terra appena cominciata mira ad espandere il Corridoio Netzarim.

Hamas, che in risposta ai bombardamenti israeliani oggi ha sparato tre razzi verso Tel Aviv – non ci sono stati danni, ma i lanci hanno avuto riflessi sulle operazioni di decollo e atterraggio all’aeroporto internazionale israeliano “Ben Gurion” -, ha ribadito la sua volontà di riattivare la tregua rotta dagli attacchi israeliani.  “Aderiamo all’accordo di cessate il fuoco e stiamo lavorando con i mediatori per risparmiare in modo permanente il nostro popolo dalla guerra e garantire il ritiro dell’occupazione dalla Striscia di Gaza”, ha affermato un portavoce  del movimento islamico Abdel Latif Al Qanou.

Israele pe incline a cessare il suo attacco, anzi oggi lo ha esteso ulteriormente al nord della Striscia di Gaza e minaccia azioni ancora più devastanti nonostante le proteste anche di migliaia di israeliani contrari alla ripresa della guerra. “Se tutti gli ostaggi israeliani non saranno rilasciati e Hamas non sarà espulso da Gaza, Israele agirà con forze che non avete ancora conosciuto. Abitanti di Gaza, questo è un ultimo avvertimento. Gli attacchi dell’aeronautica contro i terroristi di Hamas sono stati solo il primo passo. Se Hamas resta nell’enclave sarà causa della sua totale distruzione e rovina”, ha ammonito il ministro della Difesa Katz, in un messaggio video rivolto ieri alla popolazione della Striscia. Il minaccioso avvertimento si è concluso con l’esortazione a lasciare Gaza. “Rimuovete Hamas e vi si apriranno altre possibilità, come la partenza per altri luoghi del mondo per chi lo desidera”, ha aggiunto Katz.