Le Forze armate sudanesi (Saf), sotto la guida del presidente del Consiglio sovrano di transizione Abdel Fattah al Burhan, hanno annunciato di aver ripreso il controllo del palazzo presidenziale di Khartum, dopo intensi scontri con le Forze di Supporto Rapido (Rsf), il potente gruppo paramilitare guidato da Mohamed Hamdan “Hemeti” Dagalo. Secondo quanto riportato dal ministro dell’Informazione, Khaled Al Aiser, attraverso il suo profilo X, “Oggi la bandiera è issata, il palazzo è tornato e il viaggio continua fino alla vittoria completa”.

La riconquista del palazzo presidenziale rappresenta un passo significativo nell’ambito della battaglia che vede opposte le forze armate regolari e le Rsf, una delle principali forze in conflitto da quando la guerra è esplosa nell’aprile 2023. Le Forze armate sudanesi avrebbero, inoltre, messo in sicurezza altri punti nevralgici della capitale, inclusi i ministeri chiave, consolidando ulteriormente la loro posizione.

La lotta per il palazzo presidenziale si inserisce in una più ampia offensiva dell’esercito regolare, che mira a sottrarre alle Rsf i territori della capitale e delle aree circostanti che erano stati conquistati dai paramilitari durante i primi giorni del conflitto. Le Rsf, che hanno creato un governo parallelo, continuano a mantenere il controllo su importanti zone di Khartum, Omdurman e altre regioni del Sudan occidentale.

Questa recente avanzata delle Forze armate sudanesi nella capitale potrebbe avere un impatto significativo sulla guerra civile in corso, potenziando la posizione dell’esercito nelle regioni centrali del paese.