Un nuovo attacco israeliano in Libano ha ucciso oggi due uomini, un padre e suo figlio. Un drone li ha colpiti nei pressi del villaggio di Chebaa, nel sud, al confine con Israele. Lo ha reso noto il ministero libanese della Salute, mentre un terzo membro della stessa famiglia è rimasto ferito.

Secondo il comunicato ufficiale del Ministero della Salute libanese, “un drone del nemico israeliano ha condotto un attacco sul villaggio di Chebaa, causando due morti e un ferito”. I due uomini uccisi, padre e figlio, erano impegnati a pascolare le pecore nella zona, un’attività tradizionale e radicata nella vita rurale della regione. Il figlio ferito, secondo quanto riferito, è il secondogenito della stessa famiglia e le sue condizioni sono state giudicate serie ma non critiche. I resti dei due uomini e il ferito sono stati recuperati con difficoltà dagli abitanti e dai soccorritori della Croce Rossa libanese, che hanno poi trasportato i corpi e il ferito all’ospedale governativo di Marjeyoun. Il recupero è stato rallentato dal costante sorvolo di droni israeliani nell’area, che ha reso particolarmente pericoloso e difficile l’accesso al luogo dell’attacco.

Nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore lo scorso 27 novembre, almeno 174 persone sono state uccise in attacchi e spari condotti dall’esercito israeliano nel territorio libanese. Attacchi che non si limitano all’area del sud del Paese ma arrivano nei dintorni della capitale Beirut.

Il cessate il fuoco che ha interrotto più di un anno di conflitto, di cui due mesi di vera e propria guerra aperta, tra Israele e Hezbollah, prevedeva condizioni precise: i combattenti di Hezbollah dovevano ritirarsi a nord del fiume Litani, circa 30 chilometri dal confine israeliano, e smantellare le installazioni militari presenti a sud di tale confine. Israele, dal canto suo, era tenuto a ritirare tutte le sue truppe dal Libano, ma ha mantenuto cinque postazioni militari lungo il confine, giustificandole come “strategiche” per la propria sicurezza.

Nonostante il cessate il fuoco, l’esercito israeliano continua anche le operazioni di terra nel territorio libanese. Solo nella notte tra lunedì e martedì, infatti, le forze israeliane hanno violato la Linea Blu a livello di Kouroum el-Mrah, vicino a Meis el-Jabal, nel caza di Marjeyoun. Qui hanno effettuato un’incursione durata quasi un’ora, perquisendo la zona.

Nonostante gli appelli del governo libanese la comunità internazionale, che avrebbe dovuto garantire il rispetto del cessate il fuoco, non interviene per impedire le scorribande israeliane nell’area.