COMUNICATO DELLA FREEDOM FLOTILLA COALITION

Oggi la Freedom Flotilla Coalition è salpata da Siracusa con Handala, una nave della società civile diretta a Gaza per sfidare il blocco letale e illegale imposto da Israele. L’imbarcazione ha a bordo aiuti umanitari salvavita e  porta un messaggio di solidarietà da parte di persone di tutto il mondo che si rifiutano di restare in silenzio mentre Gaza viene affamata, bombardata e sepolta sotto le macerie.

La missione prende il via a poche settimane dall’attacco illegale alla Madleen, un’altra nave della Freedom Flotilla sequestrata da forze israeliane in acque internazionali. Dodici civili disarmati – tra cui un eurodeputato, un medico, giornalisti e difensori dei diritti umani – sono stati rapiti, interrogati, maltrattati e deportati.

Il loro “crimine”? Aver cercato di portare cibo, medicine e solidarietà al popolo palestinese sotto assedio.

𝗠𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼.

Handala salpa all’ombra delle atrocità di massa in corso.
Dal 18 marzo 2025 – quando Israele ha rotto il cessate il fuoco e ripreso i bombardamenti – più di 6.000 palestinesi sono stati uccisi e oltre 23.000 feriti.

Più di 700 persone sono state colpite a morte mentre attendevano aiuti alimentari nei punti di distribuzione gestiti dalla “Gaza Humanitarian Foundation” (GHF), un’operazione condotta da mercenari, contractor militari sotto il controllo statunitense e con il sostegno del governo israeliano: una trappola mortale travestita da missione umanitaria, un meccanismo di controllo e crudeltà al servizio del genocidio.

La nave Handala è parte della Freedom Flotilla Coalition, una rete internazionale della società civile impegnata nella difesa dei diritti umani.

Dal 2010 navighiamo contro il blocco illegale imposto a Gaza, trasformata in un carcere a cielo aperto.
A bordo viaggeranno medici, avvocati, attivisti per la giustizia sociale, giornalisti e organizzatori di comunità. Non rappresentiamo governi: siamo donne e uomini che agiscono dove le istituzioni hanno fallito.

𝗣𝗲𝗿 𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗚𝗮𝘇𝗮

La nave prende il nome da Handala, celebre personaggio dei fumetti palestinese: un bambino rifugiato, scalzo, che volta le spalle all’ingiustizia e ha giurato di non voltarsi finché la Palestina non sarà libera.

Handala è spesso raffigurato mano nella mano con Vik, Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani, in particolare nella Striscia di Gaza.

Questa imbarcazione ne porta lo spirito, insieme a quello di ogni bambino di Gaza a cui sono stati negati sicurezza, dignità e gioia.

Nel 2023 e 2024, la Handala ha attraversato i porti d’Europa, del Regno Unito e del Mediterraneo, rompendo il blocco mediatico, coinvolgendo la cittadinanza e costruendo reti di solidarietà attraverso conferenze stampa, installazioni artistiche e incontri di dibattito politico.

I bambini di Gaza – che rappresentano oltre la metà della popolazione – vivono da sempre sotto un assedio brutale.

Dal mese di ottobre 2023, più di 50.000 bambini sono stati uccisi o feriti; decine di migliaia sono diventati orfani; quasi un milione è stato sfollato con la forza. Oggi affrontano fame, malattie e traumi che nessun bambino al mondo dovrebbe mai conoscere.