Pagine Esteri – La presenza militare francese in Africa è ormai ridotta al lumicino, dopo che lo scorso 17 luglio Parigi ha ufficialmente abbandonato le due ultime basi militari che ancora occupava, seppur con pochi effettivi, in Senegal.

Nel corso di una scarna celebrazione, il generale francese Pascal Ianni ha simbolicamente consegnato ad un suo omologo locale le chiavi della base di Camp Geille, nella capitale Dakar, dove Parigi ha mantenuto fino ad alcuni mesi fa un contingente di 350 militari.

Il capo di stato maggiore dell’esercito locale, Mbaye Cissé, ha affermato durante la cerimonia che «le forze armate senegalesi non vedono l’ora di consolidare i numerosi successi ottenuti lungo il percorso verso l’autonomia strategica».

La mossa segue la richiesta avanzata alla fine del 2024 dal presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye, da poco salito al potere, che aveva denunciato come inaccettabile la presenza nel paese di un contingente militare proveniente dall’ex potenza coloniale. «Il Senegal è un paese indipendente, sovrano, e la sovranità non ammette la presenza di basi militari straniere» aveva detto il nuovo capo di stato.

Conscio del tramonto della propria egemonia in Africa Occidentale – che ha costretto la Francia ha lasciare Mali, Burkina Faso, Niger, Ciad, Costa d’Avorio e Gabon – il presidente Macron ha acconsentito senza remore al ritiro del contingente di Parigi, sperando almeno di mantenere buoni rapporti con l’ex colonia, con cui le relazioni economiche rimangono comunque forti.

Ma anche se soltanto nel 2024 Parigi ha investito 3,5 miliardi di euro nell’importante paese africano, a fine giugno il primo ministro Sonko si è recato a Pechino per firmare un accordo di “partenariato strategico” con la Cina che ha previsto un sostanziale aumento dei suoi progetti di sviluppo, soprattutto in settori chiave come quello energetico e quello delle infrastrutture digitali.

Lo scorso 6 gennaio, nel corso del suo discorso agli ambasciatori, Emmanuel Macron ha affermato che la Francia «non si sta ritirando dall’Africa (…) ma si sta riorganizzando». Ma la Francia può contare attualmente in Africa soltanto su una piccola presenza in Gabon e su una base militare a Gibuti. Pagine Esteri