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Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commentato brevemente la notizia della richiesta dei mandati di arresto internazionali per Netanyahu e Gallant: “La richiesta del procuratore della Corte Penale Internazionale per i mandati di arresto contro i leader israeliani è oltraggiosa. E sia chiaro: qualunque cosa possa insinuare questo procuratore, non c’è equivalenza – nessuna – tra Israele e Hamas. Saremo sempre dalla parte di Israele contro le minacce alla sua sicurezza”.

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Pagine Esteri, 20 maggio 2024. Il procuratore della Corte penale internazionale ha chiesto i mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il Ministro della difesa Yoav Gallant e i tre leader di Hamas Yahya Sinwar, Ismail Haniyeh e Mohammed Deif.

Nonostante le pressioni di Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele per evitare l’accusa di crimini di guerra ai leader di Tel Aviv, il procuratore capo Karim Khan ha fatto sapere questa mattina che la richiesta per l’emissione dei mandati di arresto è stata formalmente inviata.

Karim Khan ha dichiarato che esistono ragionevoli motivi per ritenere sia Sinwar che Netanyahu penalmente responsabili di crimini contro l’umanità.

 

Le indagini del team della Corte Penale Internazionale, spiega il procuratore capo, hanno portato all’accusa contro Hamas per le uccisioni di civili israeliani nell’attacco del 7 ottobre 2023 e la cattura degli ostaggi, “tenuti in condizioni disumane” e, in alcuni casi, sottoposti a “violenza sessuale”.

I capi di stato israeliani sono invece accusati di crimini di guerra per gli attacchi “diffusi e sistematici” contro la popolazione civile palestinese: “Gli effetti dell’uso della fame come metodo di guerra, insieme ad altri attacchi e punizioni collettive contro la popolazione civile di Gaza sono acuti, visibili e ampiamente conosciuti”.

“Posso anche confermare oggi – ha dichiarato Karim Khan –  che ho ragionevoli motivi per ritenere, sulla base delle prove raccolte ed esaminate dal mio ufficio, che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant siano penalmente responsabili per crimini internazionali commessi sul territorio dello stato di Palestina da almeno l’8 ottobre 2023. I crimini includono affamare i civili come arma di guerra che causa intenzionalmente grandi sofferenze, gravi danni al corpo e alla salute; l’omicidio e l’assassinio come attacchi volontari contro la popolazione civile; nonché crimini contro l’umanità”.

L’agenzia di stampa Reuters, citando un funzionario di Hamas, ha fatto sapere che il movimento islamico critica la decisione, perché equiparerebbe “la vittima al boia” e incoraggia la prosecuzione della “guerra di sterminio” a Gaza.

Il ministro israeliano Benny Gantz ha dichiarato in un post su X che “Lo Stato di Israele combatte nel modo più morale della storia, rispetta il diritto internazionale e dispone di un sistema giudiziario forte e indipendente”.

 

 

Il leader dell’opposizione Lapid ha definito l’annuncio dell’emissione dei mandati d’arresto un “disastro” e si è detto speranzoso che il Congresso degli Stati Uniti si riunisca al più presto per condannare la decisione della CPI. Pagine Esteri