della redazione
Pagine Esteri, 7 novembre 2022 – E’ in uscita nei prossimi giorni, “La saggezza del condannato a morte e altre poesie” (Edizione Emuse, 12 Euro) del grande poeta palestinese Mahmud Darwish.
Orizzonte di riferimento del libro sono stati i tre “personaggi” che emergono dalla sua produzione poetica: l’elegante erudito che esprime il suo amore virtuoso per la terra madre, la Palestina, e per l’amata immaginaria, l’io frammentato e il cantore della patria palestinese.
La miscellanea è composta da ventotto poesie, nove per ciascuno dei tre nuclei tematici: dell’amore, dell’io e della patria, precedute dal carme E noi amiamo la vita, selezionate con estrema cura all’interno dell’intera attività poetica di Darwish. Sono stati inclusi testi di ogni fase del suo vissuto poetico, da quando ha iniziato a scrivere lettere sulla libertà e sull’amore dalla sua terra in Palestina, fino alle domande esistenziali poste dal suo dialogo con l’esilio forzato dalla sua terra. La sequenza di questi temi e delle poesie al loro interno è un tentativo di ritrarre un volto italiano basato sulla musicalità lirica che ha accompagnato l’anima di Darwish investendone il linguaggio, nel tentativo di restituire un frammento della sua anima.
Il volume è stato curato e tradotto dal poeta italo-siriano Tareq Aljabr, in collaborazione con Sana Darghmouni, docente di arabo all’Università di Bologna, e Emiliano Cribari, poeta italiano, in un percorso che ci ha visti lavorare a stretto contatto con la Fondazione Mahmoud Darwish di Ramallah.
Vorremmo che questo libro potesse diffondersi, parlare, continuando a trasmettere il messaggio poetico e politico di Darwish e vi saremmo davvero grati se poteste contribuire in qualche modo alla sua diffusione attraverso la promozione sui vostri canali (materiali in allegato).
“La saggezza del condannato a morte e altre poesie” dal 10 NOVEMBRE sarà disponibile in tutte le librerie e on-line: https://emusebooks.com/libri/mahmud-darwish/
Mahmud Darwish (1941-2008) è nato a al-Birwa, nell’alta Galilea. Durante la creazione dello Stato di Israele nel 1948, il suo villaggio fu distrutto dalla milizia israeliana e la sua famiglia fu costretta a scappare in Libano, rientrando segretamente in patria l’anno successivo. Da giovane, Darwish dovette affrontare gli arresti domiciliari e la reclusione da parte delle autorità israeliane per il suo attivismo politico e per aver letto pubblicamente le sue poesie. Per ventisei anni, fino al 1996, anno del suo rientro in Palestina, visse in esilio tra Mosca, il Cairo, il Libano, la Tunisia e Parigi. Considerato il poeta più eminente della Palestina, e uno dei più grandi poeti arabi contemporanei, Mahmud Darwish ha pubblicato una trentina di raccolte di poesie e prose, tradotte in oltre venti lingue. Pagine Esteri
Nota per i lettori
La prima presentazione del libro è prevista nell’ambito di Bookcity, il 20 Novembre 2022, Ore 12:00, al Teatro Franco Parenti di Milano con l’incontro “L’io, la Palestina, l’amore. Mahmud Darwish, poeta tra parole transitorie” con Tareq Aljabr, Emiliano Cribari, Sana Darghmouni e Paolo Branca. Sarà l’occasione di fare conoscere l’opera di Darwish come contributo al dialogo tra culture e come occasione di riflessione.