di Valeria Cagnazzo
Pagine Esteri, 12 giugno 2023 – E’ solo apparente la calma che regna nelle ultime ore in Senegal, a una settimana dagli scontri che hanno infiammato le strade di Dakar e delle più importanti città del Paese provocando morti, almeno 390 feriti e decine di arresti. Secondo le fonti ufficiali del governo, le vittime delle rivolte di inizio giugno sarebbero 16, almeno 19 secondo l’opposizione, e Amnesty International parla addirittura di 23 persone uccise. Adesso che i roghi di pneumatici sono spenti e la rabbia dei più giovani è momentaneamente arginata, è tempo di fare i conti con il sangue versato in questi giorni in una violenza senza precedenti per un Paese baluardo di stabilità nel continente e dalla lunga tradizione democratica. Basterebbe poco, d’altronde, come una dichiarazione del Presidente Macky Sall, per far esplodere di nuovo gli scontri.