di redazione

Pagine Esteri, 27 settembre 2023 – Il presidente della Camera dei Comuni del Canada, Anthony Rota, ha annunciato ieri le sue dimissioni dopo lo scandalo causato dall’omaggio reso a Yaroslav Hunka, 98 anni, un veterano ucraino residente nel paese che combatté con i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, durante la recente visita del presidente Volodymyr Zelensky nel Paese.

Nel corso della visita del presidente ucraino al parlamento canadese, Rota aveva definito Hunka «un veterano di guerra ucraino-canadese della Seconda guerra mondiale che ha combattuto per l’indipendenza ucraina contro i russi» e «un eroe ucraino e canadese». Tutti i deputati e le altre autorità presenti si erano alzati in piedi e avevano rivolto a Hunka, presente in aula, un lungo e sentito applauso.

Ma poi il Centro Amici di Simon Wiesenthal e altre associazioni ebraiche canadesi hanno denunciato che «Hunka ha servito nella 14a Divisione Waffen Grenadier delle SS, un’unità militare nazista – anche nota come “Divisione Galizia”, composta da decine di migliaia di volontari ucraini e operativa tra il 1943 e il 1945 – i cui crimini contro l’umanità durante l’Olocausto sono ben documentati». «Le scuse sono dovute a tutti i sopravvissuti all’Olocausto e ai veterani della Seconda guerra mondiale che hanno combattuto i nazisti, e deve essere fornita una spiegazione su come questo individuo sia entrato nelle aule sacre del Parlamento canadese e abbia ricevuto un riconoscimento dal Presidente della Camera e una standing ovation» aveva scritto l’associazione.

Nel 1945 gli 8 mila superstiti della “Divisione Galizia” delle SS si arresero alle truppe britanniche e vennero trasferiti in Italia, per poi essere liberati e trasferiti prima in Francia e Spagna e poi in Inghilterra. Da qui, molti presero la via del Canada dove si rifecero una vita senza subire alcuna punizione per il loro servizio nelle armate di Adolf Hitler. All’inizio del decennio scorso Hunka ha scritto, in alcune pubblicazione delle associazioni di veterani nazisti ucraini in Canada, che il periodo in cui ha prestato servizio nella Divisione Waffen Granadier delle SS «è stato il più felice della sua vita».

Il leader del partito liberale canadese Rota si è scusato, affermando di essere «venuto successivamente a conoscenza di ulteriori informazioni» che gli hanno fatto “rimpiangere” il riconoscimento di Hunka. Da parte sua, il Primo Ministro Justin Trudeau ha negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, ribadendo la propria indipendenza da quella del Presidente della Camera e affermando in una dichiarazione pubblicata su X che né lui né la delegazione ucraina erano stati avvisati dell’invito e della celebrazione di Hunka. Ma «l’ufficio protocollo personale di Trudeau è responsabile dell’organizzazione e del controllo di tutti gli ospiti e della programmazione di questo tipo di visite di Stato» ha scritto il leader del partito conservatore (di opposizione) Pierre Poilievre su X, invitando il primo ministro a «scusarsi personalmente».

Il ministro dell’Istruzione polacco – Hunka è nato in una località della Galizia che apparteneva allora alla Polonia – Przemysław Czarnek ha detto che si sta muovendo per chiedere l’estradizione dell’ex volontario nazista. – Pagine Esteri