AGGIORNAMENTI

ORE 15

Si combatte in Libano del sud, della fascia di territorio adiacente al confine, dove l’esercito israeliano comincia ad incontrare difficoltà serie nello scontro con i combattenti di Hezbollah. Questi ultimi  confermano di essere ben addestrati e motivati e di aver risentito solo in parte della perdita del loro leader Hassan Nasrallah assassinato da Israele venerdì scorso a Beirut. I comandi israeliani ammettono la perdita di otto soldati durante attacchi contro postazioni di Hezbollah. Ben diverso il bilancio del movimento sciita libanese che comunica di aver ucciso in un agguato a Yarun 14 militari israeliani.

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di Eliana Riva – 

Pagine Esteri, 2 ottobre 2024. L’Iran ha dichiarato che il potente attacco missilistico di ieri rappresentava una risposta agli omicidi del leader di Hamas Ismail Haniyeh, di quello di Hezbollah, Hassan Nasrallah e di alcuni comandanti della Guardia rivoluzionaria. Teheran ha aggiunto che non vuole che la guerra si allarghi. Ma Israele risponderà e lo farà duramente, attaccando i punti cardine dell’economia iraniana.

Gli Stati Uniti provano a mediare l’intervento di Tel Aviv, nel tentativo di evitare un conflitto che avrebbe conseguenze gravissime. Ma, nonostante i moniti, la pressione di Washington non riuscirà a fermare Netanyahu che persegue invece un obiettivo ben più ambizioso: ridisegnare il Medio Oriente e distruggere i propri nemici. Ne abbiamo parlato con il direttore di Pagine Esteri, Michele Giorgio, in collegamento da Gerusalemme. Pagine Esteri