Piuttosto – dice l’analista Mouin Rabbani – americani ed europei dovrebbero capire che la loro condotta produce non solo morte e sofferenze a milioni di civili palestinesi ma innesca anche una minaccia significativa ai loro interessi
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Gli scontri sul confine hanno causato decine di morti libanesi, tra cui civili. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha però scelto di non entrare in un conflitto aperto, in ragione anche delle prevedibili gravi conseguenze per il Libano. Ne abbiamo parlato con il giornalista Pasquale Porciello a Beirut.
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Il futuro del giacimento “Gaza Marine”, di cui si parla da oltre vent’anni e che avrebbe dovuto provvedere ai bisogni della Striscia e della Cisgiordania, ora è legato a quello politico della Striscia. Ma prima gli Usa vogliono l’uscita di scena di Hamas
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Il primo stop ai raid aerei utilizzato per cercare i dispersi, recuperare i cadaveri nelle strade, tornare sulle macerie della propria abitazione. 15mila morti, 7mila dispersi, 35mila feriti. E 1,7 milioni di sfollati. Anche ieri l’esercito israeliano ha sparato sui civili. E il governo Netanyahu assicura: è solo una «breve pausa, la guerra continua»
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Il silenzio del gabinetto di guerra israeliano sugli assetti politici a Gaza nel cosiddetto «dopo Hamas» e l’annuncio, ribadito più volte, dal primo ministro Netanyahu secondo cui «Israele avrà il controllo della sicurezza a Gaza per un periodo indefinito», fanno ipotizzare che la ricostruzione di alcune colonie sia sul tavolo.
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