SUDAN. La guerra civile si estende, situazione drammatica

di Marco Santopadre* Pagine Esteri, 24 aprile 2024 - Ad un anno dall'inizio della guerra civile, in Sudan la speranza di un accordo di pace tra le parti è ridotta al lumicino mentre il numero delle vittime e l'entità delle distruzioni aumentano. Il conflitto che oppone l'esercito sotto il controllo del governo guidato da Abdel Fattah al Burhan e le Forze di Supporto Rapido (RSF), guidate dal suo ex alleato Mohamed Hamdan "Hemeti" Dagalo, scoppiata nell'aprile del 2023, sta vivendo in questi giorni una nuova fiammata. La situazione più preoccupante rimane quella nella martoriata regione del Darfur del Nord dove, dopo aver mantenuto a lungo la propria neutralità, alcune milizie locali hanno gradualmente deciso di federarsi e di schierarsi contro le RSF dopo i ripetuti attacchi di queste ultime. La guerra civile si allarga Nei giorni scorsi è stata infranta la tregua che finora aveva protetto la città di al-Fashir, capitale del Darfur settentrionale abitata da un milione e seicentomila abitanti. Nel corso del conflitto le RSF e altre milizie alleate si sono impossessate di quattro capoluoghi dello stato del Darfur compiendo una serie di omicidi a sfondo etnico ai danni della popolazione non araba. Finora al-Fashir era scampata alle razzie delle Forze di Supporto Rapido ma ora l'inizio dei combattimenti per il controllo della città rischiano di provocare un alto numero di vittime e un'ennesima emergenza umanitaria. In città sono infatti già ospitate circa mezzo milione di persone che avevano dovuto sfollare da altre zone del Darfur nel corso del conflitto precedente, quando l'esercito – allora assistito proprio dalle milizie arabe da cui sono poi nate le RSF...

I Podcast di Pagine Esteri

Non si uccidono così neanche i gattini

di Il Manifesto. Sara Cimmino legge Vittorio Arrigoni

Guerniga in Gaza

di Restiamo Umani. Sara Cimmino legge Vittorio Arrigoni

Amore sotto le bombe

di Restiamo Umani. Sara Cimmino legge Vittorio Arrigoni

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Descrizione del Il governatore di Istanbul ha vietato ogni incontro, dimostrazione e marcia nella parte europea della città, dove si trova l’università di Boğaziçi, utilizzando la pandemia come scusa per fermare ogni ulteriore protesta. in anteprima

INCHIESTA. Armi, sorveglianza, tecnologia. Il lato nascosto delle relazioni tra Israele e il Golfo

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di Julie Kebbi e Stéphanie Khouri – L’Orient Today - Ottobre 2020 Traduzione dall’inglese di Elena Bellini Nonostante i recenti accordi di normalizzazione abbiano scosso l’intera regione, la cooperazione tra lo Stato ebraico e le capitali del Golfo non è un fenomeno nuovo, ed è in corso da decenni. Un trattato militare mascherato da “accordo di pace”. Gli Accordi di Abramo vengono considerati da un certo punto di vista come una riorganizzazione dell’asse anti iraniano. Che la si appoggi o la si critichi, quest’interpretazione ha il merito di ricordare una realtà a volte dimenticata, oscurata dal discorso politico ambientale. Il patto...

SECURITY. L’israelizzazione della sicurezza interna negli USA

SECURITY. L’israelizzazione della sicurezza interna negli USA

di Max Blumenthal *- Greyzone (traduzione di Danilo Russo) Pagine Esteri, 12 aprile 2021 - Nell’ottobre del 2011, il Dipartimento di Polizia della Contea di Alameda ha trasformato parti del campus dell’Università di Berkeley California in un campo di battaglia urbano. Il motivo: “Urban Shield 2011” (una mostra annuale dell’equipe SWAT, organizzata per promuovere la “mutua risposta”, la collaborazione e la competizione fra reparti mobili di polizia, fortemente militarizzati, in rappresentanza di Dipartimenti di Polizia degli Stati Uniti e di altre nazioni). In quel momento, il Dipartimento di Polizia della contea di Alameda si stava preparando allo scontro imminente...

INCHIESTA. Armi, sorveglianza, tecnologia. Il lato nascosto delle relazioni tra Israele e il Golfo

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SECURITY. L’israelizzazione della sicurezza interna negli USA

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INCHIESTA. Armi, sorveglianza, tecnologia. Il lato nascosto delle relazioni tra Israele e il Golfo

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SECURITY. L’israelizzazione della sicurezza interna negli USA

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GAZA. ONU: “Subito una indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Yunis”

L’Alto Commissario per i Diritti Umani, Volker Turk, si è detto “inorridito” dalla distruzione delle strutture mediche palestinesi da parte delle forze armate israeliane

Ethical Fruit Company Ltd

Cibo di qualita’

VENEZUELA. Sanzioni e manovre USA sulle presidenziali del 28 luglio

di Geraldina Colotti Pagine Esteri, 22 aprile 2024 - In questo anno di elezione presidenziale, fissata per il 28 luglio, il Venezuela bolivariano è di nuovo nell’occhio del ciclone. L’attualità ne dà conto, anche a livello internazionale. Intanto, perché il Dipartimento di Stato nordamericano ha deciso di non rinnovare la "General License 44" che aveva autorizzato, fino al 18 aprile, il ripristino delle transazioni commerciali nel settore del petrolio e del gas venezuelano. Alle numerose imprese multinazionali, sia statunitensi...

ECUADOR. Vince il Sì al Referendum, previsto rimpasto di governo

di Davide Matrone -  Pagine Esteri, 22 aprile 2024. Ieri, domenica 21 aprile, si sono svolte le elezioni per il Referendum e la Consulta Popolare in Ecuador. Il popolo era chiamato a rispondere su ben 11 quesiti referendari di cui 5 per una parziale Riforma Costituzionale e 6 per temi relativi alla giustizia e alla sicurezza cittadina. Nutrita la presenza di osservatori nazionali e internazionali che, secondo i dati emessi dal Consiglio Nazionale Elettorale dell’Ecuador, erano ben 1027, di...

Morti 24 civili sotto le bombe a Rafah. Almeno 14 palestinesi uccisi a Nur Shams

AGGIORNAMENTI 21 APRILE ORE 21.30 Oggi i bombardamenti israeliani su Rafah hanno ucciso 24 civili palestinesi, riportano fonti locali, tra cui 16 minori e 6 donne. Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 48 palestinesi a Gaza e 17 in Cisgiordania.  Il Ministero della Sanità di Gaza comunica che dal 7 ottobre l'offensiva israeliana ha ucciso 34.097 palestinesi. Netanyahu ha avvertito che Israele intensificherà le sue operazioni militari a Gaza, facendo intendere che l'attacco a Rafah avverrà nei prossimi...

ECUADOR. Si vota per il referendum tra violenza e instabilità

Leggi - I risultati del Referendum di Davide Matrone - Pagine Esteri, 19 aprile 2024. In Ecuador domenica 21 aprile si terranno delle importanti elezioni. Quasi 11 milioni di ecuadoriani ed ecuadoriane andranno a votare dalle 7 alle 17 in 4.322 seggi elettorali distribuiti nelle 24 regioni del paese. Il voto è già cominciato nella giornata di ieri 18 aprile quando, secondo i dati emessi dal Consiglio Nazionale Elettorale dell’Ecuador, ben 5.388 detenuti in attesa di giudizio hanno espresso preferenza...

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