di Guido Piccoli*
Pagine Esteri, 12 novembre 2021 –
La Colombia è una terra meravigliosa…
Da parecchie settimane in subbuglio perché il Covid ha, come dappertutto, aumentato le differenze tra i pochissimi, ricchi come in nessun altro paese, e la stragrande maggioranza dei colombiani. Ma ha anche un potere insieme implacabile, efficiente e lungimirante…
Uno dei suoi pilastri è la privatizzazione del conflitto che si è tradotto dai tempi di Escobar nella scelta statale, riprodotta dai grandi gruppi industriali-agrari, di servirsi di eserciti privati nel fare i lavori più “sporchi” contro l’opposizione sociale e politica, arrivando ad ammazzare migliaia di persone. Con questi presupposti… a “impunità garantita”. E nascondendo ogni responsabilità ufficiale. Il sistema definito del “pajaro” (da qui anche il titolo del mio libro uscito in Spagna e nella stessa Colombia) è stato attuato in molti altri paesi di ogni continente, sia nei conflitti armati a cominciare dalla ex Jugoslavia nell’ultimo decennio del secolo scorso, sia nelle battaglie sindacali, come ad esempio pochi giorni fa a Tavazzano, nel milanese (https://www.youtube.com/watch?v=xIfcz2_9PTw&t=17s).
Immaginato e sperimentato ampiamente in Colombia, continua a essere usato proprio nello scontro sociale in atto con un bilancio di centinaia, tra morti e desaparecidos, la gran parte per opera di “sconosciuti” e quindi certamente impuniti.
La creatività del Male però non ha limiti. Di seguito un podcast realizzato durante il governo dell’ex presidente Álvaro Uribe sul fenomeno parallelo dei “Falsi positivi”, di cui solo in questi giorni l’ex presidente Juan Manuel Santos ha chiesto (abbondantemente fuori tempo massimo) perdono…
Proponiamo poi due documenti, uno audio e l’altro video di Simone Bruno e Dado Carillo:
https://www.cultureunplugged.com/documentary/watch-online/play/52523/Falsos-Positivos,
https://www.bbc.com/mundo/noticias-america-latina-57450334