In un discorso alla nazione dopo l’incontro di oggi con i leader del G7, il presidente Usa Joe Biden ha attaccato frontalmente il leader russo Vladimir Putin e lo ha accusato di una “flagrante violazione del diritto internazionale”. “Siamo stati trasparenti con il mondo” ha detto in riferimento alle informazioni diffuse dagli Usa nei giorni scorsi sulle intenzioni di Mosca “in modo che non ci potesse essere confusione si quello che stava facendo Putin”. Biden ha accusato il presidente russo di aver pianificato a lungo l’invasione e di aver mentito per creare pretesti per attaccare l’Ucraina. “Putin è l’aggressore, Putin ha scelto questa guerra”, ha detto. Ha quindi annunciato sanzioni durissime contro la Russia.
LA RUSSIA CONDANNA L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA DEL GOLAN SIRIANO
Mosca condanna l’occupazione israeliana delle alture del Golan e non riconosce l’annessione unilaterale a Israele della regione. “Siamo preoccupati per i piani annunciati da Tel Aviv per espandere le attività di insediamento (coloniale) nelle alture del Golan occupate che contraddicono direttamente le disposizioni della Convenzione di Ginevra del 1949”, ha affermato l’inviato russo delle Nazioni Unite Dmitry Polyanskiy. La presa di posizione, rilasciata prima dell’inizio delle operazioni militari russe in Ucraina, è una chiara reazione alla prima dichiarazione ufficiale di sostegno di Israele all’Ucraina.
COMINCIATA LA GUERRA
Continua l’«operazione militare speciale» in Ucraina annunciata da Vladimir Putin che ha ordinato il dispiegamento di reparti militari russi nelle regioni di Donetsk e Luhansk. «Ho deciso per un’operazione militare speciale», ha detto Putin. L’obiettivo dichiarato, ha aggiunto, è «proteggere la popolazione che per otto anni è stata soggetta a maltrattamenti e genocidio». L’Ucraina da parte sua accusa Putin di «aver lanciato un’invasione su vasta scala» del paese. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, denuncia attacchi contro «pacifiche città ucraine». «È una guerra di aggressione – ha aggiunto Kuleba – L’Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin».
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Pagine Esteri, 23 febbraio 2022 (nella foto d’archivio il presidente ucraino Zelensky e il presidente russo Putin con l’ex cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Macron /commons.wikimedia) – L’aggravarsi della “quasi guerra” tra Russia e Ucraina apre degli scenari non prevedibili. E l’Europa sempre a ruota degli Usa rischia di pagare il conto più alto dal punto di vista economico e commerciale. Ne parliamo con l’analista ed editorialistaAlberto Negri.