In Messico la violenza è strutturale, è ciò che governa i territori. Una violenza sistemica agita da diversi attori, e con diverse modalità ma con lo stesso obiettivo: controllare il territorio, estrarre ricchezza, e ridisegnare il Messico.
Una guerra iniziata negli anni ’60 del secolo scorso e che con intensità diverse è arrivata al 2006 quando si è fatta quotidiana e aperta, non coinvolge più solo attivisti e attiviste politiche. È una guerra totale, che spaventa la popolazione. Ne parliamo con le ricercatrici italiane in Messico Emanuela Borzachiello e Lucia Linsalata. Pagine Esteri