(nella foto fermo immagine da Youtube, la città di Ramallah questa mattina)
E’ in corso oggi in Cisgiordania e Gerusalemme Est uno sciopero generale proclamato da tutte le organizzazioni politiche palestinesi nell’ambito della “Campagna globale per fermare il genocidio” contro l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza e i massacri di civili.
Le Forze nazionali e islamiche hanno lanciato un appello per una mobilitazione in tutto il mondo a sostegno del popolo palestinese. Nel loro comunicato affermano che i massacri, le distruzioni e le uccisioni in corso, compresi quelli che hanno luogo in Cisgiordania e a Gerusalemme, “mirano a liquidare la causa palestinese e a sfollare il popolo palestinese. Chiedono inoltre che sia fatta luce “sui massacri e crimini contro i civili da parte di Israele”.
Lo sciopero in Cisgiordania e Gerusalemme Est oltre alle attività commerciali riguarda anche le scuole. Il sindacato degli insegnanti palestinesi ha invitato a partecipare a marce e proteste mentre l’Ordine degli avvocati ha indetto una completa astensione dal lavoro.
Le organizzazioni palestinesi, tra cui il movimento islamico Hamas e il partito Fatah, affermano che “l’escalation in atto di crimini dell’occupazione non riuscirà a minare la fermezza e l’unità del popolo palestinese nel difendere il diritto alla libertà e all’indipendenza”.