Sta facendo il giro del mondo la vicenda della pediatra di Gaza Alaa Al Najjar che questa mattina ha ricevuto al suo ospedale, il Nasser di Khan Yunis, i corpi di nove dei suoi figli, il più grande di 12 anni, uccisi da un attacco aereo israeliano che ha colpito la casa in cui alloggiavano. Suo marito e il decimo figlio sono rimasti gravemente feriti e sono stati ricoverati in terapia intensiva.
La donna ha perduto i sensi alla vista dei figli, alcuni dei quali carbonizzati, ed è stata soccorsa dai suoi colleghi. Un video condiviso dal direttore del ministero della Salute e verificato dalla Bbc, mostra i corpi dei piccoli estratti dalle macerie. Il direttore del Ministero, Munir al Barash, ha quindi comunicato i nomi dei bambini uccisi: Yahya, Rakan, Raslan, Jubran, Eve, Rifan, Saydin, Luqman e Sidra. Il Nasser Hospital ha descritto l’accaduto una “catastrofe profondamente angosciante e indescrivibile”.
In precedenza, il Ministero della Salute aveva comunicato che ieri il numero dei bambini uccisi dai bombardamenti ha raggiunto quota 16.503: 916 neonati (di età inferiore a un anno), 4.365 bambini di età compresa tra uno e cinque anni, 6.101 bambini tra 6 e 12 anni e 5.124 ragazzi tra 13 e 17 anni.