Nel “giorno di Gerusalemme” ogni anno migliaia di israeliani scendono in strada per celebrare e affermare l’occupazione della città. Per l’occasione si tiene la cosiddetta “marcia delle bandiere”, durante la quale gli israeliani sfilano fino alla parte araba della città urlando slogan nazionalisti, con l’obiettivo di aggredire e provocare i palestinesi.
I poliziotti sono schierati a difesa degli israeliani e la popolazione araba è costretta a rimanere chiusa in casa. Tutto avviene mentre a Gaza i bombardamenti israeliani continuano a fare decine di morti. Nella notte il raid a una scuola rifugio di Gaza City ha causato la morte di più di 36 persone molte delle quali, tra cui tanti bambini, bruciate vive nell’incendio causato dall’attacco. Da Gerusalemme il podcast di Michele Giorgio. Pagine Esteri