Podcast. Dal Nord-Est per ascoltare le voci palestinesi
Una delegazione di Associazione Ya Basta! êdî Bese! è in visita in questi giorni a Gerusalemne Est, in Cisgiordania e Striscia di Gaza. Per raccogliere testimonianze, racconti, esperienze dei palestinesi a 55 anni dall’inizio dell’occupazione militare israeliana
PODCAST. LIBANO: Elezioni, avanza la destra, calo contenuto per Hezbollah
Le Forze Libanesi, formazione cristiana legata all’ultradestra ha sottratto voti e seggi alla Corrente dei Liberi Patrioti del presidente Aoun alleata dei movimenti sciiti. A rischio la già fragile stabilità del governo. Sullo sfondo delle elezioni le difficoltà di un paese in profonda crisi economica e povertà in aumento
PODCAST. Il Libano al voto tra tante incertezze e poche speranze di cambiamento
Il 15 maggio nel Paese dei cedri, attraversato da una crisi economica e finanziaria senza precedenti, si apriranno le urne per il rinnovo del Parlamento. Di fronte ci sono ancora una volta lo schieramento “8 Marzo”, guidato dal movimento sciita Hezbollah e quello “14 Marzo”, in questa occasione capeggiato dal leader di destra Samir Geagea dopo il passo indietro fatto dall’ex premier sunnita Saad Hariri. Ne abbiamo parlato con Pasquale Porciello, giornalista a Beirut.
Relatrice Onu Diritti Umani: “Per la morte di Shireen Abu Akleh serve giustizia e un’inchiesta trasparente”
Francesca Albanese condanna l’uccisione delle giornalista e il ferimento del suo collega, avvenuti questa mattina nella Cisgiordania Occupata
PODCAST. Sei mesi dopo: i sudanesi non si arrendono al golpe militare
I sudanesi sono un popolo combattivo e hanno una società civile ben strutturata. I militari agli ordini del generale Abdel Fattah El Burhan però sono determinati a restare al potere e a proteggere i loro enormi interessi economici. E confidano nel disinteresse del mondo occupato dalla guerra in Ucraina
PODCAST. Il Libano tra un mese al voto tra crisi umanitaria e scandali bancari
Il Fondo monetario internazionale ha aperto una linea di credito di tre miliardi di dollari per il paese dei cedri. Un primo aiuto che non risolve la disastrosa situazione economica e finanziaria che ha fatto sprofondare nella miseria una buona parte dei libanesi. La popolazione segue distrattamente la campagna elettorale
PODCAST. Pugno di ferro di Israele dopo gli attentati. Oggi uccisi altri tre palestinesi
L’esercito israeliano stringe la morsa intorno a Jenin. Decine gli arresti in Cisgiordania. Tra i morti di ieri una donna palestinese disarmata
PODCAST. È guerra di serie tv tra Israele e Hamas
A “Fauda”, la produzione israeliana che racconta le azioni un gruppo di agenti sotto copertura che agisce nei Territori palestinesi occupati, il movimento islamico replica questo mese con “Il pugno dei Liberi”, sulla resistenza all’incursioni israeliane nella Striscia di Gaza
PODCAST. Russia-Ucraina. Alberto Negri: “Il cessate il fuoco non è vicino, Putin non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi”
“ll Cremlino – spiega l’analista – ha già dovuto ridimensionare le sue pretese e ora punta a collegare la Crimea al porto di Mariupol”. Le forniture del gas, aggiunge Negri, sono un problema molto serio che gli italiani potrebbero pagare il prossimo autunno anche con razionamenti
PODCAST. UCRAINA. Antonio Mazzeo: “Si privilegia il militarismo e non la diplomazia. Italia in prima fila”.
Non solo Joe Biden e la Nato invocano il pugno di ferro – spiega Mazzeo, esperto di armamenti e di geopolitica -, ci sono settori anche in Italia, politici e militari, che invece di lavorare per ridurre le tensioni e arrivare al più presto al cessate il fuoco tra russi e ucraini, spingono per il rafforzamento del dispositivo italiano in Est Europa e in altre aree nel quadro di una deterrenza anti-russa a 360 gradi. Il rischio di escalation è molto alto